Contro
la
disperazione
(27° e 28°
Giorno)
Ciò che
appesantisce
le mie
catene è che
io non le
credo giuste:
e più mi
arrovello
per
liberarmene
più esse mi
diventano
pesanti.
Qualunque
piccola
contrarietà
è
sufficiente
per
scoraggiare
l’uomo che
non ha la
forza della
rassegnazione
e quella,
più potente,
della Fede e
della
Speranza.
Se mi
dispero è
perché non
ho saputo
volere
quando ciò
era
necessario e
non ho
trovato la
forza di
farlo per
mancanza di
Fede e di
Speranza.
Devo quindi
volere e
sperare.